Dalla premessa di casa parzialmente introversa, distribuita su di un solo livello e definita da un percorso e muri di cinta fra campi e vigne della realtà agricola di Stabio, ha preso forma una pianta in simmetria centrale attorno ad uno spazio principale di maggiore altezza, adibito a soggiorno e zona pranzo. Ai suoi lati si sviluppano due pieni e due vuoti, due corpi costruiti e due corti interne. Esse sono legate al ciclo delle stagioni ed ai loro parametri climatici, nonché ai panorami lontani sul filo dell’orizzonte. Le zone notte e di servizio sono orientate verso le rispettive corti, mentre il soggiorno posto al centro, fulcro dell’abitazione e del percorso, è un ambiente con vista a 360°.

Il pregio delle soluzioni adottate e dell’uso del legno non è da ricercare nella sperimentazione di nuovi dettagli costruttivi o in impieghi alternativi di questo materiale, ma nell’applicazione corretta e precisa della tecnica costruttiva scelta, in funzione di un’architettura essenziale, quasi minimale. In effetti la coerente realizzazione con il sistema di prefabbricazione delle strutture intelaiate in legno, ha permesso la traduzione immediata di idee e concetti architettonici.

[immagini: Simone Mengani]