Nel giardino della casa natia, una figlia si ritaglia un angolo per costruirvi la casa per la propria famiglia. Il modesto appezzamento di terreno a disposizione ha una dolce pendenza verso il vicino lago, unico orientamento valido a sud-est per irraggiamento solare e panorama. Sono queste le considerazioni che hanno guidato la progettazione di questa casa unifamiliare ed hanno portato a giocare con livelli sfalsati, riprendendo l’allineamento del contesto e la topografia, ma rifiutando un’apertura verso l’edificio di famiglia, con il cui volume crea invece un nuovo spazio esterno delimitato. Soggiorno, cucina e camera genitori si aprono con finestre ritagliate a diverse altezze verso panorama e sole a sud-est, le camere figli si aprono sul giardino a sud-ovest. Il gioco longitudinale dei volumi dello “split-level”, come cannocchiali puntati verso lago e Monte Generoso, creano privacy e rispetto fra nuovo ed esistente. Facciate esterne in larice al naturale e pareti interne in gesso-fibra verniciato bianco, idealizzano questa costruzione ad una specie di frutto del giardino, dalla polpa tenera, protetta da una dura corteccia.

[immagini: Simone Mengani]