La caratteristica di questo progetto sta nella ricerca di razionalità, in tutti i suoi aspetti, per supportare un’operazione finanziariamente sostenibile:

• un terreno impervio e difficile ma con orientamento ed esposizione perfetti, un’interpretazione delle norme di piano regolatore a favore di uno sfruttamento ideale della ridotta superficie del terreno, di soli 480 mq per le due unità abitative
• una tecnica costruttiva – la prefabbricazione in legno – adeguata ad un cantiere difficoltoso: veloce, ecologica ed economica, se applicata con razionalità e coerenza con il materiale
• un processo costruttivo razionale, che ha cercato di limitare al minimo gli sforzi per la preparazione del terreno, per l’appoggio al suolo del volume in legno, per il trasporto e montaggio di materiali e strutture
• un architettura minimalista, nel vero senso della parola, intesa come una ricerca dell’essenziale in tutti i sensi: forma compatta, spazi misurati e circolazioni limitate, arredi integrati e non “protagonisti”, impianti tecnici ridotti all’osso, aperture proporzionate ed orientate in funzione della luce e del comfort climatico.

[immagini: Filippo Piantanida]