concorsocasa torre d’angolo – fondazione torriani
luogomendrisio
anno2013
mottovola bass e scchiva i sass !
premiosecondo premio

Secondo il motto scelto per il concorso, al progetto servono pochi gesti essenziali.

Uno di questi è la definizione dell’angolo attraverso il nuovo volume, viste le linee di riferimento vaghe ed imprecise del contesto circostante. L’altezza massima è data ed è consone agli edifici limitrofi, anche perché il nuovo edificio non deve fare ombra eccessiva sul proprio giardino, rivolto principalmente a est ed a sud, cercando volentieri l’ombra pomeridiana nelle calde giornate estive.
Un muro di sostegno definisce due livelli, separa chiaramente i veicoli dai pedoni, limita l’area pavimentata a valle e contiene il prato a monte. Per le auto basta un aggetto per poterle proteggere dalle intemperie, mentre un muro di cinta racchiude il giardino in un’atmosfera antica che richiama la corte rurale, ma anche i giardini privati delle ville dei borghesi (come la famiglia Torriani).

Gli ambienti interni sono distribuiti in due ali, una – con gli ambienti principali – rivolta verso il paese con vista sui tetti del nucleo, l’altra rivolta verso la collina e le vigne a monte. Entrambe fanno riferimento allo spazio centrale di distribuzione e di sfogo, pensato di superfici contenute e ridotto all’essenziale: due aperture nelle solette, in corrispondenza delle scale, mettono in contatto fra loro i tre livelli, alla ricerca del carattere comunitario dell’edificio.

Le scelte costruttive ed i materiali ricalcano l’idea dei pochi gesti essenziali, concetto del progetto: solette in cemento alternate a setti rettangolari in spessa muratura isolante per la struttura; il rivestimento in intonaco grezzo, dove la mano irregolare dell’uomo è ben visibile, richiama antichi e caldi muri “momò”, come i colori della terra proposti per il suo tinteggio.