concorsoconcorso centro anziani
luogobalerna
anno2019
motto“curt di sgüramedai”

 “curt di sgüramedai” contrassegna un progetto per l’ampliamento della Centro anziani ispirato alla tradizione urbanistica ed architettonica del nucleo di Balerna, di cui cerca di interpretarne il carattere in chiave attuale. Il progetto è caratterizzato da volumetrie contenute, funzionalità ottimizzata e integrazione con l’edificio esistente.

Rappresenta inoltre una proposta a misura di anziano e di persone affette dal morbo di Alzheimer: spazi, grandezze, geometrie, proporzioni, materiali tralasciano di proporre architetture appariscenti e d’avanguardia per ritirarsi invece nell’interpretazione del quotidiano e dei ricordi. Infanzie vissute, luoghi conosciuti e familiari, abitudini e consuetudini giornaliere, sono fonti di affidabilità e protezione e creano un ambiente che aiuta il vivere in generale, migliora la qualità di vita ed allieva i problemi, le incertezze e le insicurezze della terza età. Per queste ragioni, il suo inserimento nel nucleo di Balerna — come interpretazione di analoghi interventi del passato — volge le spalle all’esterno e crea una corte interna, legando questi due ambienti con un passaggio sotto l’edificio stesso. Il nuovo volume non soffoca il già esiguo spazio esterno del Centro anziani, ma al contrario, crea spazi esterni differenziati in cui “la corte” è il vero e proprio baricentro e luogo di aggregazione ed integrazione della vita del centro stesso e della popolazione di Balerna. Rivitalizza inoltre l’intera area esterna, con superfici e facciate principali proposte secondo la logica dell’insolazione, delle prospettive del paesaggio esistenti e delle principali relazioni fra spazi esterni ed ambienti di soggiorno interni.

Dal punto di vista funzionale, differenzia percorsi e flussi tra pedoni e mezzi meccanici sin dall’entrata da Piazzetta Chazai, innesta le circolazioni del nuovo edificio in maniera naturale in quelle dell’attuale Centro anziani, rafforzando i percorsi interni con una seconda circolazione. Propone i locali comunitari, combinabili fra loro e con il relativo spazio esterno, in modo da offrire flessibilità in utilizzazione e grandezza per le più svariate attività sociali e di gruppo. Oltre ciò, la nuova corte assurge ad elemento di distribuzione e di orientamento non solo per gli spazi comunitari del Centro anziani ma anche per il complesso degli appartamenti protetti, che si arricchisce in tal modo di un vero e proprio centro sociale d’incontro all’aperto. Disloca poi, le infrastrutture per il personale al piano seminterrato, affacciate sul prospiciente giardino e sul Vicolo del Piang, in posizione appartata rispetto alle attività relative al Centro anziani.

Riserva infine grande attenzione al reparto Alzheimer, ideato e studiato secondo le indicazioni specifiche relative al rapporto fra malato Alzheimer e l’abitare, con particolare riguardo alla disposizione degli spazi, l’orientamento, la luce e la necessità di suscitare nei pazienti sensazioni di protezione e sicurezza con spazi funzionali, misurati ed accoglienti.

Per quanto riguarda invece la costruzione ed i materiali scelti, “curt di sgüramedai” si allinea coerentemente con la proposta progettuale ed il suo inserimento nel nucleo, proponendo quindi una costruzione in muratura in monoblocchi isolati con intonaco di rivestimento, cornici di finestre e zoccolo in cemento prefabbricato, tetto a falde con capriate – parzialmente a vista – in legno e rivestimento in coppi, soletta intermedia e platea di base in calcestruzzo gettato in opera.