progettonuova sede OTR MBC
anno2024
luogocapolago

Il progetto è il risultato di un’approfondita ricerca sullo sviluppo territoriale originario del comparto e sui principali elementi architettonici e costruttivi delle ville risalenti al periodo compreso fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, ancora presenti nel Mendrisiotto.

Alla luce di quanto analizzato, si è optato per una proposta progettuale, dove l’edificio della villa è riportato al suo volume originario con l’eliminazione degli elementi accessori estranei, realizzati in tempi più recenti. Viene proposta una ristrutturazione interna dell’edificio per adattarlo alla nuova funzione di “hotel de charme” con camere per turisti e viaggiatori. Anche il vecchio solaio viene sfruttato a questo scopo, la cui soprelevazione permette di creare 4 camere, oltre alle 5 del primo piano. Questo intervento si rende necessario per poter adattare al meglio l’edificio di allora alle esigenze di oggi. Operazioni di attualizzazione di questo genere, sono la chiave per far si che l’edificio continui a rimanere vivo e quindi preservato per tramandare il suo messaggio storico-culturale ed il suo charme della Belle époque in cui è stato realizzato.

Il lavoro di ricerca sopra citato ha portato anche a proporre una continuità degli intenti pianificatori di inizio ‘900 e quindi a completare la serie delle ville di Via Famiglia Carlo Scacchi con un nuovo volume, soddisfacendo contemporaneamente il programma spazi richiesto dalla committenza per la nuova sede amministrativa di OTR MBC. Fino ad oggi, infatti, la parte di terreno all’angolo di Via Famiglia Carlo Scacchi con Via Segoma, è stata svilita dalla presenza di un semplice parcheggio per auto.

Il nuovo sesto edificio completa la successione ritmica di pieni e vuoti, dettati dalle altre cinque ville, di cui riprende ordine di grandezza e dimensioni, in modo da integrarsi in chiave contemporanea con gli edifici esistenti. In quest’ottica sono anche stati interpretati i caratteri architettonici, tipici e comuni alle altre cinque ville novecentesche limitrofe e di quelle, più in generale, del Mendrisiotto. Nel nuovo edificio si ritrovano così archetipi come lo zoccolo, le aperture con taglio verticale, i marcapiani, le lesene angolari, il cornicione ed il tetto a padiglione.

L’accesso ai due edifici è ben suddiviso per chi giunge a piedi o con i mezzi pubblici e chi invece con veicoli privati: a piedi si accede sul fronte di Via Famiglia Carlo Scacchi sfruttando l’accesso pedonale esistente, comodo per chi arriva dalla stazione e utilizza appunto i mezzi pubblici. A chi giunge invece con mezzi privati, sono messi a disposizione alcuni parcheggi nella parte retrostante ai due edifici, accessibili dal fronte sud-ovest del mappale.