progettoristrutturazione
bertolazzi
anno2002
luogocastel s. pietro

L’analisi dell’edificio esistente ha evidenziato la tipologia, l’impianto strutturale, gli elementi di maggior pregio, i punti deboli e problematici. La costruzione originale presentava un volume di proporzioni piacevoli ed un inserimento che consentiva di godere di affacci ed orientamenti interessanti, sebbene limitati nella loro estensione. La muratura in gran parte in pietra naturale tipica delle costruzioni rurali della zona, mostrava sia all’interno che all’esterno una realizzazione ed uno stato apprezzabili. Le parti della costruzione che avevano subito discutibili interventi successivi erano fortunatamente limitate. Le strutture in legno dei solai interni e della copertura, così come il ritmo e le dimensioni delle misurate aperture, rappresentavano elementi dell’aspetto originario che potevano e dovevano essere mantenuti.

Ne è scaturita una proposta progettuale, tesa a ridurre al minimo l’introduzione di nuovi elementi o comunque ad introdurne di nuovi solo se caratterizzati da un puntuale legame con la struttura esistente. Questo presupposto mira a mantenere in primo luogo le pareti perimetrali in pietra naturale ed a mostrare quanto più possibile la struttura del tetto in un sol colpo d’occhio: due contenitori chiusi in legno, destinati ai servizi di ogni piano e collocati al centro dello spazio, costituiscono in pratica tutte le pareti interne dell’abitazione e quindi gli unici elementi di suddivisione degli spazi.